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Fuorilegge d'America

Fabio Cerbone | Selene Edizioni

Il fuorilegge vive dentro l'immaginario collettivo degli Stati Uniti d'America. Rappresenta non solo un sentimento di rivolta contro il potere costituito, ma anche la coscienza sporca di una nazione, il tradimento del sogno americano. Esiste un sottile filo rosso che unisce le grandi figure, da Billy the Kid a Jesse James e John Wesley Hardin, dei fuorilegge del West, sempre ai confini fra storia e leggenda, e quelle dei cosiddetti "ribelli di Nashville", musicisti armati soltanto di una chitarra. Questi ultimi hanno tradotto nel mondo del rock'n'roll e del country & western lo stesso spirito di indipendenza e anarchia che animava i primi, sovvertendo le regole imposte dallindustria discografica. Fuorilegge d'America racconta questi destini paralleli, seguendo un passaggio di testimone e mettendo in luce le enormi contraddizioni, le clamorose cadute e le altrettanto rocambolesche risalite della loro carriera. Tra follia e spiritualità, ribellione e poesia, votati tanto all'autodistruzione quanto alla redenzione, Hank Williams, Johnny Cash, Steve Earle e molti altri prima e dopo di loro hanno cantato un'altra America, quella delle anime perse, degli sconfitti, dei marginali, di chi per indole o per necessità ha dovuto varcare il confine tra la legge e la sua violazione. La prefazione a Fuorilegge d'America è curata da Dave Alvin, uno dei più grandi cantautori americani odierni.

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